Il re degli insetti

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Sig.Fatmind_1999
view post Posted on 26/4/2008, 13:29




Tous mes animaux sont obligatoires,
Ils ont des pieds de meuble
Et des mains de fenetre.
Paul Eluard - L'abitudine


adesso è tutto in silenzio:le forme dei passanti, fuori, scivolano sui vetri ma,
dentro, niente si muove da ore.
l'inventario della mia stanza lo faccio e rifaccio da troppo ormai, ho contato tutti libri appoggiati per terra, le scatole infilate sotto la scrivania, i cd ammucchiati sopra il cabinet del pc. Tutto quello che riesco a vedere è quantificato, non solo immagine, è come un foto fatta a brandelli con le forbici, ogni singolarità è sezionata, isolata e definita.
Io sto appoggiato, di fianco sul letto, e non credo mi muoverò presto.

il re degli insetti se ne sta sopra la mia libreria, è appollaiato nell'unico angolo dello scaffale che da qui riesco a vedere: mi ricorda qualcosa.

il re degli insetti è un animaletto, sarà lungo qualcosa come 5 cm, va avanti e indietro, un continuare pellegrinaggio per sporgersi dal bordo in legno verniciato, una danza che continua da quanto io mi sono steso.
credo gli dia fastidio il fatto che io resti dentro il suo mondo più a lungo del solito.. dovrei essere via ora, è comprensibile, il suo regno inizia da quando me ne vado , la stanza si svuota, ma continua ad esistere perhè lui la controlli...
cerco di immaginarmi questo posto quando non ci sono.. una moltitudine di piccoli esserini, sgusciano fuori dai muri, dai tubi, da sotto il letto, escono e cercano appigli,nuovi anfratti, scaglie di pelle... un orda di mongoli sotto la guida di un kahn in forma d'insetto... ritorno a dormire...
una volta ho fatto un incubo, ero bloccato sul letto, non riuscivo a muovermi. Al buio sentivo milioni di cose muovermisi addosso, percorrermi il corpo. Queste cose le sentivo, ma la sensazione era quella del sogno, come dal dentista quando ho fatto l'impianto: la bocca era come un pezzo morto dentro di me, estraneo,eppure sentivo ogni cosa mi succedeva, il bisturi che tagliava le gengive, il trapano che scavava nell'osso, quel rumore che rimbombava in testa... tutto come una cosa semplicemente come accadente.

mi sveglio e il re degli insetti continua il suo pellegrinaggio, il ragno che vive dietro il termosifone si è avventurato stranamente a terra, le antenne del re lo chiamano?
le gerarchie degli insetti sono misteriose..come si comporteranno i ragni con le formiche?
la vista degli insetti è misteriosa..come si comportano gli insetti con le porpozioni?
chissà se ai loro occhi io sono un essere vivente, piuttosto che una cosa simile a una duna. Infondo in pochi movimenti della mia vita si racchiude tutta la loro: forse è il tempo più delle dimensioni a dare un senso alle cose.
Magari le montagne viste nell'ottica dell'infinito sono esseri che si muovono e parlano.che importa se tutto quello che noi siamo stati corrisponde poco più che al tempo che hanno loro di decidere una singola azione...chissà..

altre zampette cominciano ad avanzare, sono tutto quello che riesco a vedere al momento... penso che sappiano che io sono vivo..
sto appoggiato di fianco, sul letto, e non credo mi muoverò ancora
 
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oroboros
view post Posted on 28/4/2008, 14:19




Piaciuta molto. Credo che, agli occhi dell'Infinito, l'uomo e l'insetto siano entrambi contingenze necessarie, ma non per Lui. E abbiano lo stesso valore, a meno che uno dei due non si perda...
Ne ho scritta anch'io una sugli insetti, perché li amo terribilmente. La posto sopra la tua così, per curiosità. Sono molto lontane tra loro, la mia è scritta per bimbi.
Ciao
 
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Sig.Fatmind_1999
view post Posted on 29/4/2008, 16:41




CITAZIONE (oroboros @ 28/4/2008, 15:19)
Piaciuta molto. Credo che, agli occhi dell'Infinito, l'uomo e l'insetto siano entrambi contingenze necessarie, ma non per Lui. E abbiano lo stesso valore, a meno che uno dei due non si perda...

agli occhi dell'infinito solo l'infinto stesso mantiene un valore.. era il diltarsi estremo del tempo che intendevo...
in una chiesetta nelle campagne bavaresi da 7 anni è in esecuzione un opera di john cage...
la durata totale prevista è di circa 89 anni mi pare...
non perchè sia densa di scrittura.. anzi... i fogli dell'opera sono equiparabili a quelle di un opera normale.. è il tempo dilatato. una singola nota del pentagramma può durare giorni
nessuno potrà mai ascoltarla e riuscire a darle un senso... tutta la nostra vita è racchiusa in un buon numero di battute...
mi chiedo se tale siamo noi per degli insetti...

in questo momento una montagna ha iniziato ad aprire la bocca... tra 500 anni inizieranno a dire che si è fomrata una smagliatura ... e le labbra si sono solo separate... per la prma volta...





aggiungo a correggermi che la durata prevista è di ben 6 secoli

CITAZIONE
Il 5 gennaio alle 5 l'organista di Halberstadt, in Germania, ha suonato un nuovo accordo. Poi ha agganciato dei sacchetti di sabbia per tenere premuti i tasti, si è inchinato al gentile pubblico ed è andato via, fino a maggio non ha più niente da fare. L'accordo che ora rimbomba nella chiesetta tedesca, «fa diesis-do-la», è appena il terzo dall'inizio del concerto: e l'inizio del concerto è stato il 5 settembre 2001, mentre la fine è prevista per il 2640. Sempre che nessuno chieda il bis. Forse gesto geniale forse capriccio di un'arte ormai sfibrata, l'esecuzione lunga oltre sei secoli di una partitura per organo di John Cage ha il merito di dilatare, oltre alla durata delle note, anche le possibili riflessioni sul tempo e sulla mortalità. Non soltanto umana: l'opera già sopravvive al suo autore, morto nel 1992, e, cosa ben più originale, rischia di seppellire anche lo strumento sul quale viene eseguita. Chissà se l'organo di Halberstadt resisterà fino al 2640, o cadrà in pezzi prima.

 
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oroboros
view post Posted on 29/4/2008, 16:57




L'universo è indefinitamente più di quello che conosciamo. Indefiniti sono i piani nei quali l'Infinito, privo di limiti, contiene le differenti realtà come delle possibilità di essere. E tutto nell'esistente è misurato e commisurato, su ogni piano che si osserva, alla realtà che gli sta vicina. E questo è il risultato del concatenamento delle cause con i loro effetti, in un discendere a cascata che allontana la creazione dal principio iniziale che è sua causa. Per questa ragione e legge naturale si deve dire che gli insetti ci vedono diversamente da come vedono una montagna. E ci percepiscono pensanti, anche. Capisco il fascino che deriva dall'associazione di elementi che, anche se stanno sullo stesso piano di realtà, sono molto distanti tra loro sotto il riguardo della proporzione, ma se le cose stessero come tu ipotizzi, sarebbe il caos totale e insensato, mentre tutto costituisce l'irradiamento e lo zampillio del possibile e non dell'impossibile che, nel reale, è la rappresentazione dell'assurdo e del, quindi, contraddittorio. Per essere, l'impossibile dovrebbe esistere all'esterno della possibilità universale e, in quanto esterno, non sarebbe possibile. Associabile al nulla quindi. L'impossibile, quindi, esiste solo come negazione del possibile, e non come realtà a sé stante.
 
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Sig.Fatmind_1999
view post Posted on 29/4/2008, 17:08




io non ipotizzo nulla... cerco affabulazioni.. tantoppiù che non dimostro.. ne argomento, ammettendo l'inutilità di qualcosa che non sia un volo d'uccello, su possibilità intraviste...
chevvuoi forse il problema è che referisco le tassonomie borgsiane alle astrazioni vagamente deleuziane...
cmq tenderei a porre attenzione su un fatto...se entrando in una chiesa della baviera sento un rumore dico è rotto l'organo o penso senti che magnifica biscroma realizzo o non sono in grado di comprendere cosa sta succendo???..
il fascino e la realtà sono concetti decisamenti differenti...
non su tutto si erigono barricate... ahh il ritmo suadente dell'induzione...


 
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oroboros
view post Posted on 29/4/2008, 18:20




L'esistenza di una via non esclude le altre vie che hanno lo stesso diritto di essere perché esistono, ma è il destino che hanno in comune che le condurrà nello stesso, unico Centro, dal quale provengono come possibilità di essere. Ogni natura ha le sue caratteristiche e il proprio destino individuale, modificabile dal libero arbitrio, mentre il fato universale... quello è fissato, e si trova in quel Centro nominato prima. Ciò che per te è la rappresentazione di un mero volo d'uccello, per altri individui è la ricerca del vero che sta in loro e che, a loro, ha deciso di iniziare a rivelarsi.
 
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Edenbeast_
view post Posted on 6/9/2008, 17:02




Molto carino...
 
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Patrizio S.
view post Posted on 9/9/2008, 12:54




Edenbeast... cosa essere tu? :D
 
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7 replies since 26/4/2008, 13:29   417 views
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