| Tous mes animaux sont obligatoires, Ils ont des pieds de meuble Et des mains de fenetre. Paul Eluard - L'abitudine
adesso è tutto in silenzio:le forme dei passanti, fuori, scivolano sui vetri ma, dentro, niente si muove da ore. l'inventario della mia stanza lo faccio e rifaccio da troppo ormai, ho contato tutti libri appoggiati per terra, le scatole infilate sotto la scrivania, i cd ammucchiati sopra il cabinet del pc. Tutto quello che riesco a vedere è quantificato, non solo immagine, è come un foto fatta a brandelli con le forbici, ogni singolarità è sezionata, isolata e definita. Io sto appoggiato, di fianco sul letto, e non credo mi muoverò presto.
il re degli insetti se ne sta sopra la mia libreria, è appollaiato nell'unico angolo dello scaffale che da qui riesco a vedere: mi ricorda qualcosa.
il re degli insetti è un animaletto, sarà lungo qualcosa come 5 cm, va avanti e indietro, un continuare pellegrinaggio per sporgersi dal bordo in legno verniciato, una danza che continua da quanto io mi sono steso. credo gli dia fastidio il fatto che io resti dentro il suo mondo più a lungo del solito.. dovrei essere via ora, è comprensibile, il suo regno inizia da quando me ne vado , la stanza si svuota, ma continua ad esistere perhè lui la controlli... cerco di immaginarmi questo posto quando non ci sono.. una moltitudine di piccoli esserini, sgusciano fuori dai muri, dai tubi, da sotto il letto, escono e cercano appigli,nuovi anfratti, scaglie di pelle... un orda di mongoli sotto la guida di un kahn in forma d'insetto... ritorno a dormire... una volta ho fatto un incubo, ero bloccato sul letto, non riuscivo a muovermi. Al buio sentivo milioni di cose muovermisi addosso, percorrermi il corpo. Queste cose le sentivo, ma la sensazione era quella del sogno, come dal dentista quando ho fatto l'impianto: la bocca era come un pezzo morto dentro di me, estraneo,eppure sentivo ogni cosa mi succedeva, il bisturi che tagliava le gengive, il trapano che scavava nell'osso, quel rumore che rimbombava in testa... tutto come una cosa semplicemente come accadente.
mi sveglio e il re degli insetti continua il suo pellegrinaggio, il ragno che vive dietro il termosifone si è avventurato stranamente a terra, le antenne del re lo chiamano? le gerarchie degli insetti sono misteriose..come si comporteranno i ragni con le formiche? la vista degli insetti è misteriosa..come si comportano gli insetti con le porpozioni? chissà se ai loro occhi io sono un essere vivente, piuttosto che una cosa simile a una duna. Infondo in pochi movimenti della mia vita si racchiude tutta la loro: forse è il tempo più delle dimensioni a dare un senso alle cose. Magari le montagne viste nell'ottica dell'infinito sono esseri che si muovono e parlano.che importa se tutto quello che noi siamo stati corrisponde poco più che al tempo che hanno loro di decidere una singola azione...chissà..
altre zampette cominciano ad avanzare, sono tutto quello che riesco a vedere al momento... penso che sappiano che io sono vivo.. sto appoggiato di fianco, sul letto, e non credo mi muoverò ancora
|